Tre Giorni di Lutto Nazionale: La Risposta dell'Italia alla Scomparsa di Papa Francesco

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Tre Giorni di Lutto Nazionale

In segno di lutto nazionale, il governo italiano ha dichiarato tre giorni di lutto per la morte del Pontefice Bergoglio. La decisione è stata presa in una riunione del Consiglio dei Ministri, convocata alle 11 di martedì 22 aprile.

L’Italia è in lutto per la morte di Papa Francesco, avvenuta alle 7.35 del lunedì di Pasqua, il 21 aprile, a causa di un attacco cardiaco e un ictus. Domani, durante il Consiglio dei Ministri previsto per le 11 del mattino, verrà discussa la proposta di dichiarare tre giorni di lutto nazionale. Inoltre, verranno prese in considerazione le misure necessarie per garantire la sicurezza a Roma durante i funerali e il Conclave per l’elezione del nuovo Papa. Questi tre giorni di lutto si terranno poco prima delle esequie del Papa e vedranno la presenza di capi di stato da tutto il mondo nella città eterna.

Testamento e sepoltura

Nelle ultime ore, è stato reso pubblico il testamento del Pontefice, già predisposto a giugno 2022. In questo documento, il Papa esprime le sue volontà riguardo alla sepoltura e ai funerali. In particolare, menziona un benefattore che si era offerto di pagare per la sua sepoltura.

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Nel suo testamento, si legge “Le spese per la preparazione della mia sepoltura saranno coperte con la somma del benefattore che ho disposto, da trasferire alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e di cui ho provveduto dare opportune istruzioni a mons. Rolandas Makrickas, Commissario Straordinario del Capitolo Liberiano”

Inaspettatamente, Bergoglio ha scelto di non essere sepolto nella Basilica di San Pietro. Anche il funerale, che di solito viene pagato dalla Santa Sede, sembra essere stato finanziato tramite una donazione specifica. La sera stessa, il Vaticano ha rilasciato un bollettino medico che spiegava come Bergoglio fosse morto a causa di un ictus e di un attacco cardiaco, dopo aver trascorso un lungo periodo in ospedale per una polmonite bilaterale.

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