Recupero crediti aggressivo: cosa fare

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Cos’è il recupero crediti aggressivo

Il recupero crediti aggressivo si verifica quando le società incaricate di riscuotere debiti utilizzano tattiche intimidatorie o invadenti, andando oltre i limiti stabiliti dalla legge. Anche se il recupero crediti è un’attività legittima, è importante rispettare la dignità e la privacy del debitore.

Recupero crediti aggressivo

Le pratiche illegittime più comuni

Le segnalazioni dei consumatori, anche raccolte dall’Unione Nazionale Consumatori (UNC), hanno denunciato varie pratiche scorrette da parte di alcune agenzie di recupero. Tra le più comuni e considerate illegali troviamo:

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  • Telefonate insistenti a qualsiasi ora
  • Invio continuo di SMS o messaggi minacciosi
  • Telefonate preregistrate
  • Visite al domicilio o sul posto di lavoro
  • Comunicazioni lasciate sulla porta di casa
  • Citazioni in giudizio in tribunali lontani dalla propria residenza

Tutte queste azioni violano la privacy del debitore e possono configurare veri e propri abusi, punibili secondo le leggi italiane.

Recupero crediti aggressivo

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Le bugie più usate dalle agenzie aggressive

Chi utilizza il recupero crediti aggressivo fa spesso leva sulla paura. Ma molte delle minacce ricevute non hanno alcun fondamento giuridico. Vediamo le falsità più comuni:

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  • “Finirai in carcere” – falso: il mancato pagamento di una bolletta non è un reato penale.
  • “Ti dichiareremo fallito” – impossibile senza un decreto ingiuntivo o una sentenza.
  • “Ti pignoreremo lo stipendio” – può avvenire solo con una decisione del giudice.
  • “Sarai segnalato come cattivo pagatore” – vale solo per i debiti finanziari, non per le utenze domestiche.

Cosa dice la legge

Le aziende di recupero crediti devono limitarsi a mediare tra creditore e debitore. Quando un cittadino contesta un credito o avvia una procedura di conciliazione, qualsiasi azione di riscossione deve essere sospesa.

Inoltre, secondo il Codice della Privacy e le linee guida dell’Autorità Garante, le telefonate o i messaggi automatici senza consenso sono illeciti.

Come difendersi dal recupero crediti aggressivo

Se ricevi minacce o subisci pressioni eccessive, ecco cosa puoi fare:

  1. Non cedere al panico: molte minacce sono infondate.
  2. Chiedi tutte le comunicazioni per iscritto.
  3. Contesta formalmente il credito, se ritieni che non sia dovuto.
  4. Segnala le pratiche scorrette all’Autorità Garante per la Privacy e all’UNC.
  5. Valuta una denuncia per molestie, se il comportamento è particolarmente insistente.

In conclusione

Il recupero crediti aggressivo non solo è scorretto, ma in molti casi è illegittimo. Riconoscerne i segnali e sapere come reagire è fondamentale per tutelare i propri diritti. Se sei vittima di questi abusi, rivolgiti a un’associazione di consumatori o a un legale.

Recupero crediti aggressivo

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