La truffa SPID è tornata, e stavolta è ancora più pericolosa

La truffa SPID è tornata

Negli ultimi giorni si è diffusa una nuova truffa SPID che punta a rubare identità digitali tramite siti falsi, richieste di video e dati sensibili. I truffatori usano email e messaggi che sembrano ufficiali per spingere gli utenti a fornire le credenziali del proprio account. La truffa SPID è sofisticata: i malintenzionati riescono a replicare perfettamente la grafica dei provider ufficiali e chiedono di registrare un video come verifica. Chi cade nella truffa SPID si ritrova con la propria identità nelle mani sbagliate.

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Come funziona la nuova truffa SPID

I criminali informatici inviano SMS, email o messaggi su WhatsApp con avvisi falsi: blocco dell’identità digitale, aggiornamenti obbligatori o rimborsi in sospeso. L’utente clicca su un link che lo porta a un sito clone, dove viene richiesto l’accesso SPID e successivamente anche documenti e video. Il tutto viene registrato e inviato ai truffatori.

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La truffa SPID è tornata, e stavolta è ancora più pericolosa

Come difendersi

Ecco i consigli per non cadere nella truffa SPID:

  • Non cliccare mai su link ricevuti via email o SMS, anche se sembrano ufficiali.
  • Accedi sempre al tuo provider SPID solo da sito o app ufficiale.
  • Verifica l’indirizzo web prima di inserire qualsiasi dato.
  • Nessun gestore SPID chiede un video tramite email: è truffa SPID.
  • Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA) se disponibile.

Cosa fare se sei vittima della truffa

Se sospetti di essere finito nella truffa SPID, agisci subito:

  1. Cambia le password di tutti i tuoi account.
  2. Contatta il tuo provider SPID e chiedi il blocco immediato.
  3. Segnala tutto alla Polizia Postale.
  4. Invia l’email sospetta a: malware@cert-agid.gov.it
  5. Se necessario, sporgi denuncia.

Conclusione

La truffa SPID è un rischio concreto e sempre più diffuso. Proteggere la propria identità digitale non è un’opzione, ma una necessità. Diffida da messaggi strani, verifica sempre le fonti e agisci con prudenza. Solo così possiamo evitare che la nostra identità venga usata per scopi illeciti.

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