GdF oscura IPTV: Tutti i dettagli dell’operazione

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La Guardia di Finanza ha oscurato un’importante rete illegale di IPTV che coinvolgeva oltre 1,3 milioni di utenti. Grazie all’impegno e alla determinazione delle autorità competenti, è stato possibile contrastare efficacemente questa forma di pirateria digitale che danneggia non solo le aziende legali del settore, ma anche l’economia nazionale nel suo complesso. Questa operazione dimostra ancora una volta l’importanza della vigilanza e del controllo sulle attività illegali online, al fine di garantire la legalità e il rispetto delle normative vigenti. La GdF continua a combattere con fermezza contro ogni forma di illegalità, proteggendo i diritti degli operatori onesti e dei consumatori consapevoli.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano

Coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno portato avanti un’importante operazione volta a contrastare la diffusione illecita di palinsesti televisivi attraverso piattaforme IPTV. E’ stata individuata una vasta rete criminale con oltre 1,3 milioni di utenti coinvolti in questa attività illegale.

Le trasmissioni illegali sono state oscurate e 13 persone sono state individuate come responsabili dei reati commessi, tra cui la violazione della legge sul diritto d’autore.

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Caccia agli abbonati

La caccia agli abbonati delle IPTV ha visto l’azione di un team altamente qualificato del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, specializzato nel contrasto ai reati informatici. Questa indagine è stata avviata in seguito alla denuncia presentata da Sky Italia che ha portato le Fiamme Gialle a eseguire 14 perquisizioni locali e informatiche su tutto il territorio nazionale. Grazie all’operazione “GdF oscura IPTV”, è stata scoperta la tecnica utilizzata per il funzionamento delle IPTV, svelando così un intricato sistema che metteva a rischio la legalità nel settore della trasmissione televisiva via internet.

I pirati sono stati identificati nonostante l’utilizzo di VPN che nascondono indirizzi IP reali

Il gruppo di Investigazioni Tecnologiche della Guardia di Finanza (GdF), hanno individuato gli autori delle violazioni nonostante l’uso di VPN che mascheravano i veri indirizzi IP.

Gli indagati sono stati accusati di violazione dell’art. 171 ter della legge sul diritto d’autore, accesso abusivo a sistemi informatici, detenzione di codici di accesso e frode informatica, reati gravi che comportano conseguenze legali significative. L’indagine proseguirà senza sosta per identificare anche gli abbonati alle IPTV coinvolti nel vasto network criminale scoperto grazie all’impegno costante delle autorità competenti.

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