Corsa alle batterie smartphone: Apple e Samsung in ritardo

Corsa alle batterie smartphone

La corsa alle batterie smartphone è ufficialmente iniziata — e i soliti giganti come Apple, Samsung e Google non sembrano partire in vantaggio. Anzi, a giudicare dai modelli lanciati recentemente in Cina, sono proprio loro a rincorrere.

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Mentre il design ultra-sottile resta una priorità in Occidente, molti produttori asiatici stanno investendo in dispositivi con batterie enormi da 6.000 o addirittura 7.000 mAh. L’obiettivo? Spingersi oltre l’autonomia di un giorno, senza compromessi. E così, la corsa alle batterie smartphone si fa sempre più interessante.

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I cinesi spingono sull’autonomia pura

Marchi come Xiaomi, iQOO, Realme e Nubia stanno dominando la scena con batterie silicio-carbonio, una tecnologia che promette fino al 20% di capacità in più, mantenendo dimensioni accettabili.
In pratica, stanno vincendo la corsa alle batterie smartphone offrendo qualcosa che utenti Android chiedono da anni: più autonomia, meno compromessi.

Apple e Samsung: perché sono indietro?

Apple resta fedele al suo design ultra-compattato. Anche il futuro iPhone 16 Pro Max non dovrebbe superare i 4.800 mAh, contro i 7.000 mAh di alcuni rivali cinesi.
Samsung, con la serie S24, offre numeri simili. Certo, ci sono migliorie nella gestione energetica e nel chip, ma in termini di batteria pura… la corsa alle batterie smartphone la stanno guardando da lontano.

Corsa alle batterie smartphone

Google? Gioca un’altra partita

Google non produce batterie, ma i suoi Pixel offrono software molto ottimizzato. Detto questo, anche loro non brillano per autonomia. La batteria del Pixel 8 Pro, ad esempio, è da 5.050 mAh, lontana dai record cinesi.
Quindi sì, nella corsa alle batterie smartphone, Google è spettatore più che corridore.

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Il futuro: silicio e nuove speranze

La buona notizia è che Apple e Samsung stanno testando batterie al silicio-carbonio, simili a quelle dei marchi cinesi. Si parla di un possibile “salto di autonomia” con i modelli del 2025, magari già con iPhone 17 Air o Galaxy S25.
Ma oggi, a metà 2025, la corsa alle batterie smartphone la vincono altri.

Conclusione

Se cerchi uno smartphone che duri due giorni pieni con una carica, non devi guardare in casa Apple o Samsung. Almeno per ora. La corsa alle batterie smartphone sta premiando i produttori che puntano tutto sulla potenza — e non solo sul design.

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