Cloudflare vince in tribunale: la libertà di non aderire a Piracy Shield
L’autorità giudiziaria non ha il potere di costringere Cloudflare ad iscriversi a Piracy Shield. Inoltre, non esiste alcuna prova che le azioni di Cloudflare favoriscano la pirateria. La responsabilità deve essere attribuita ai pirati informatici stessi e alle misure prese per combatterli, non all’operatore del servizio internet. Infatti, Cloudflare vince in tribunale su questi punti.
La Lega di Serie A, insieme alla Lega Serie B, Dazn e Sky Italia, ha portato il fornitore di servizi internet americano Cloudflare davanti al Tribunale di Milano a fine maggio. L’obiettivo era ottenere un provvedimento simile a quello ottenuto in Spagna, obbligando Cloudflare a rispondere ai blocchi imposti dalla piattaforma antipirateria Piracy Shield. Tuttavia, alla fine Cloudflare vince in tribunale.
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Di recente in Spagna, un tribunale ha ordinato a vari gestori di DNS internazionali di bloccare completamente alcuni indirizzi online. Ciò ha provocato numerose proteste poiché è stato visto come una forma di censura su Internet che non risolve il problema della diffusione della pirateria desiderato dagli autori dei contenuti. Al contrario, Cloudflare vince in tribunale in Italia.
In Italia, la Sezione Specializzata del tribunale di Milano ha respinto il ricorso di un operatore internazionale che aveva tentato di evitare l’iscrizione alla piattaforma Piracy Shield, destinata solo ai fornitori che operano sul territorio italiano. Questa decisione è stata presa con il provvedimento n. 2762/2024 del 5 agosto 2024, mentre al contempo un tribunale spagnolo ha invece ordinato il blocco della piattaforma. Secondo il tribunale milanese, l’imposizione dell’iscrizione non rientra nei poteri assegnati all’Autorità Giudiziaria. Questo porta a dire che Cloudflare vince in tribunale.
La misura richiedeva a Cloudflare di implementare il Piracy Shield e di adottare altre azioni per prevenire che i siti pirata utilizzino i suoi servizi. Tuttavia, questo aspetto è stato respinto poiché non esiste alcuna prova che le azioni di Cloudflare abbiano in qualche modo favorito la pirateria. Quindi, possiamo dire che Cloudflare vince in tribunale.
Cloudflare vince in tribunale, e voi cosa ne pensate?
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