Sta succedendo qualcosa di profondo e sottile: ChatGPT cambia il linguaggio delle persone, giorno dopo giorno, parola dopo parola.
È un cambiamento che si nota soprattutto online: email, video, post sui social, persino le conversazioni vocali iniziano ad avere un tono più formale, più ordinato, quasi… artificiale. Secondo uno studio del Max Planck Institute, parole come “approfondire”, “meticoloso” o “ambito” stanno diventando molto più frequenti da quando ChatGPT è entrato nelle nostre vite.
Stiamo davvero parlando come un’IA?
Sì, in parte. ChatGPT cambia il linguaggio nel modo in cui costruiamo le frasi, scegliamo i termini e impostiamo i ragionamenti. Il risultato? Più chiarezza e precisione, ma anche meno spontaneità.
Ad esempio:
Prima: “Parliamone meglio più tardi…”
Dopo: “Possiamo approfondire questo argomento in un secondo momento.”
Sembra più elegante, certo. Ma è ancora tu a parlare?

Vantaggi e rischi di questa evoluzione
Pro:
- Comunichiamo in modo più chiaro e strutturato.
- Scriviamo testi più curati e professionali.
- Ottimo per scuola, lavoro, email, blog.
Contro:
- Perdita di naturalezza.
- Espressioni tutte simili.
- Si rischia di sembrare… una macchina.
Ecco perché è importante ricordare che, anche se ChatGPT cambia il linguaggio, non deve cambiare la nostra voce.
Piccola Perla di saggezza 😂
Usa l’intelligenza artificiale per migliorare il tuo stile, sì. Ma non lasciare che lo sostituisca del tutto. Mantieni vive le tue espressioni personali, il tuo tono, i tuoi errori simpatici. Sono quelli a renderti umano.
In fondo, ChatGPT cambia il linguaggio, ma siamo noi a decidere come parlare davvero.

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