Negli ultimi giorni si è parlato molto di blocco DNS. Ma cosa significa davvero? E soprattutto: come hanno risposto grandi nomi come Cloudflare, Google e OpenDNS alle richieste italiane di limitare l’accesso ad alcuni siti?
Indice dei contenuti
Cos’è il blocco DNS?
Il blocco DNS è una misura tecnica usata per impedire agli utenti di raggiungere determinati siti web. In pratica, quando provi ad accedere a un sito “bloccato”, il tuo provider DNS (quello che traduce i nomi dei siti in indirizzi IP) ti nega l’accesso, restituendo un errore o una pagina di avviso.
In Italia, l’AGCOM ha spesso richiesto questo tipo di blocchi, soprattutto per contrastare la pirateria online, le IPTV illegali e la diffusione di contenuti non autorizzati.

Perché è diventato un problema il Blocco DNS?
Negli ultimi tempi, le autorità hanno chiesto anche ai grandi provider DNS globali – come Cloudflare DNS (1.1.1.1), Google DNS (8.8.8.8) e OpenDNS – di adeguarsi alle normative italiane. Tradotto: implementare i blocchi DNS anche se non operano direttamente in Italia.
Questo ha sollevato una serie di problemi:
- Giurisdizione: possono enti italiani imporre regole a servizi internazionali?
- Privacy e neutralità della rete: è giusto che un DNS neutrale diventi uno strumento di censura?
Le risposte dei big sul Blocco DNS: Cloudflare, Google e OpenDNS
Cloudflare è stato tra i primi a rispondere, affermando che il loro servizio DNS è progettato per la privacy e la neutralità, e che eventuali blocchi sarebbero contrari alla loro filosofia. Tuttavia, si sono detti disponibili a collaborare se costretti da autorità competenti tramite canali legali internazionali.
Google DNS, più istituzionale, ha dichiarato che rispetta le leggi dei Paesi in cui opera, ma che la trasparenza e la tutela degli utenti restano priorità. Anche in questo caso, però, non è chiaro se e come verranno applicati i blocchi richiesti.
OpenDNS, ora parte di Cisco, ha mantenuto una posizione più defilata. Offre già soluzioni di filtro per reti aziendali o familiari, ma non ha ancora confermato modifiche specifiche per l’Italia.

Cosa può fare l’utente?
Per l’utente comune, questa situazione crea confusione. Alcuni vedono siti improvvisamente irraggiungibili, altri notano rallentamenti o comportamenti anomali della rete.
Se usi un DNS pubblico e hai problemi di accesso, ci sono due scenari:
- Il sito è effettivamente bloccato a livello DNS
- Oppure il tuo router o provider ha forzato il cambio DNS
Soluzione
- Guida Definitiva cambiare DNS: Miglioramento Velocità e Sicurezza 2025
- Silk Browser e Fire TV Stick: Navigare Senza Interruzioni Pubblicitarie 2025
- Sbloccare i Siti Streaming: Scopri i Trucchi 2025 per Evitare i Blocchi
In ogni caso, il tema è delicato: non è solo una questione tecnica, ma tocca anche diritti digitali, censura e neutralità della rete.
Conclusione
Il tema del blocco DNS è destinato a far discutere ancora. Da un lato ci sono esigenze legittime di controllo e legalità; dall’altro, la libertà e la trasparenza in rete.
Cloudflare, Google e OpenDNS si trovano in mezzo a questo dibattito, tra richieste governative e difesa dei diritti digitali.

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