Negli ultimi giorni si è acceso un nuovo dibattito sul futuro del lavoro “Amazon sostituisce dipendenti umani con l’Intelligenza Artificiale?”, e questa volta il protagonista è uno dei colossi tech più potenti al mondo: Amazon.
Il CEO Andy Jassy ha ufficialmente confermato che nei prossimi anni l’azienda ridurrà la propria forza lavoro per via dell’adozione massiva dell’intelligenza artificiale generativa.
Ma cosa significa davvero tutto questo? E chi sarà coinvolto?
Amazon sostituisce dipendenti umani con l’Intelligenza Artificiale?
Nel messaggio interno inviato ai dipendenti a giugno 2025, Jassy è stato chiaro:
“Con l’aumento dell’utilizzo dell’AI generativa e degli agenti intelligenti, ci aspettiamo una diminuzione della forza lavoro corporate nei prossimi anni.”
Quindi no, non parliamo (ancora) dei lavoratori nei magazzini o dei corrieri, ma di impiegati, programmatori junior, addetti al customer service, analisti dati, e tutti quei ruoli “da ufficio” che possono essere automatizzati.

Quali reparti saranno colpiti
Da quanto trapelato, le aree a rischio includono:
- Assistenza clienti (con chatbot AI sempre più autonomi)
- Sviluppo software di base
- Previsioni di mercato e logistica
- Analisi dati e reporting
- Alcuni ruoli HR e marketing operativo
La riduzione sarà graduale, ma reale.
Amazon sostituisce dipendenti: L’IA come investimento strategico
Amazon ha già investito oltre 100 miliardi di dollari nel 2025 per rafforzare la sua infrastruttura AI:
- Data center da record negli USA
- Partnership da miliardi con aziende AI come Anthropic
- Assunzioni mirate per sviluppatori di intelligenze artificiali, “prompt engineer” e tecnici specializzati
In sostanza: l’IA non è un esperimento, è il futuro su cui Amazon ha deciso di puntare tutto.
E i lavoratori cosa ne pensano che Amazon sostituisce dipendenti?
All’interno dell’azienda, soprattutto su Slack e forum interni, non tutti hanno preso bene la notizia.
Molti parlano di “inevitabilità forzata”, altri temono che la narrativa pro-AI venga usata per giustificare tagli e abbassare i costi.
C’è anche chi teme che l’azienda stia dando segnali sbagliati: incentivando i dipendenti a reinventarsi… per poi sostituirli con un algoritmo.
Il futuro: meno persone, ma più skillate?
Amazon, dal canto suo, parla anche di nuove opportunità.
La promessa è che nasceranno nuovi ruoli legati alla gestione e sviluppo dell’IA.
Chi saprà aggiornarsi, imparare e adattarsi, potrebbe trovare nuove strade… ma il rischio di esclusione digitale è dietro l’angolo.
Conclusione Amazon sostituisce dipendenti umani con l’Intelligenza Artificiale?
Questo è uno di quei casi in cui serve fermarsi e riflettere:
L’automazione è inevitabile, ma a che prezzo?
L’IA va governata o ci governerà?

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