Agcom 2025: esclusivo anti-pirateria anche per film e serie TV con Piracy Shield.
Oggi, il commissario Agcom Capitanio ha annunciato su LinkedIn l’approvazione della delibera che rafforza la legge antipirateria. Grazie a questa nuova normativa, tutti i contenuti illegali saranno oscurati entro 30 minuti e le vpn e i dns dovranno adeguarsi.
Indice dei contenuti
Piracy Shield ora offre anche protezione per film e serie TV. Il nostro servizio VPN e DNS blocca automaticamente i contenuti piratati, mentre lavoriamo per garantire che Google rimuova i link illegali dai risultati di ricerca.
Oggi Agcom ha votato per una delibera che rafforza la lotta alla pirateria.
Una volta pubblicata sul sito di Agcom (che non è ancora accessibile), inizierà una fase di consultazione pubblica prima della sua attuazione. Questo porterà a un ulteriore potenziamento del Piracy Shield.

Il commissario Agcom Massimiliano Capitanio ha recentemente annunciato l’estensione di Piracy Shield anche ai contenuti live che non riguardano necessariamente eventi sportivi. Prima di questa delibera, l’uso dell’strumento era limitato allo sport, in particolare al calcio, ma ora qualsiasi evento live, inclusi film e serie TV su richiesta, può essere bloccato immediatamente da Piracy Shield attraverso il blocco di IP e DNS. Questa nuova regolamentazione entrerà in vigore entro 30 minuti.
Uno dei punti più delicati riguarda gli enti che dovranno rispettare i blocchi di contenuti. Secondo Capitanio, è stato deciso di estendere questi ordini anche alle VPN e ai fornitori di DNS pubblici, che finora erano stati il punto debole della rete creata da Agcom. Poiché solo i provider possono bloccare i contenuti, si deve ancora capire come verrà gestita la situazione, dato che molte realtà lavorano al di fuori dell’Italia e alcuni non hanno sedi italiane ma sono utilizzati da utenti italiani.
Un’altra questione che potrebbe causare una grande polemica è l’obbligo per i motori di ricerca di deindicizzare i siti pirata.

Non c’è modo di evitarlo
Con una semplice ricerca su Google, è possibile trovare siti che trasmettono illegalmente partite o film. Ciò ha portato Agcom a puntare il dito contro i motori di ricerca e a cercare una soluzione al problema con una nuova delibera. Sarà molto interessante leggere il testo per scoprire quali misure siano state prese.
Una buona notizia per i provider
Finalmente è stato approvato lo sblocco degli IP bloccati da più di 6 mesi senza contenuti illegali. Prima, quando un IP veniva bloccato, il contenuto veniva spostato su un altro indirizzo e l’IP originale rimaneva bloccato, causando danni economici al provider. Ora gli IP che erano stati bloccati per molto tempo verranno finalmente liberati.

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Conclusioni
L’Autorità ha recentemente approvato una delibera che riporta i risultati del Tavolo tecnico in cui AGCOM ha discusso con gli operatori le questioni relative all’aggiornamento dei requisiti tecnici e operativi della piattaforma Piracy Shield. Tra questi, vi è un aumento del limite massimo di contenuti bloccabili tramite la piattaforma e delle modalità di segnalazione da parte dei titolari dei diritti. Se dobbiamo includere non solo il calcio ma anche film e serie TV illegali, il numero massimo di contenuti bloccabili deve essere significativo.
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